giovedì 5 gennaio 2012

Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. La Sardegna diventa Luogotenenza

Domenica 30 ottobre nella chiesa di San Giuseppe in Sassari si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica in onore della Beata Vergine Maria Regina della Palestina, patrona dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Erano presenti alle celebrazioni la Sezione Sardegna Nord dell'OESSG, organizzatrice dell'incontro, con le delegazioni di Sassari, Nuoro e Oristano e i rappresentanti della Sezione Sardegna Sud e della Luogotenenza per l'Italia Sardegna. Il corteo di Cavalieri e Dame con i rispettivi vessilli ha sfilato lungo via Mons. Masia per entrare in chiesa attraverso il portone principale. Il Preside Sebastiano Casu ha introdotto la cerimonia con la Preghiera a Nostra Signora Regina della Palestina.
Nel contesto delle celebrazioni è stato ufficializzato il nuovo assetto territoriale dell'OESSG nell'isola. Di recente la Sardegna, in precedenza parte della Luogotenenza per l'Italia Centrale Sardegna, è divenuta una Luogotenenza a sé stante, ovvero Luogotenenza per l'Italia Sardegna. Questa decisione del Gran Magistero denota in maniera chiara la grande considerazione di cui gode la Sardegna e le aspettative che si rivestono nella crescita dell'Ordine sul territorio. Si è arrivati a questo importante traguardo attraverso le pluriennali attività discrete e costanti degli appartenenti all'Ordine, impegnati in un percorso di crescita spirituale e nel sostegno economico alla Terra Santa. Per meglio comprendere l'importanza di quanto avvenuto si consideri che Luogotenenze al pari della Sardegna oggi sono l'intera Francia, l'Austria, la Svezia, il Portogallo, la Polonia, la Germania, l'Inghilterra insieme al Galles, la Colombia, l'Argentina.
La Luogotenenza per L'Italia Sardegna a sua volta comprende due sezioni, la Sezione Sardegna Nord e la Sezione Sardegna Sud. All'interno della celebrazione di domenica 30 ottobre il celebrante S. E. Rev.ma Mons. Paolo Atzei, Gran Uff.le dell'Ordine, ha benedetto il vessillo della neo istituita Sezione Sardegna Nord della quale egli stesso è il Priore. La Sezione è stata inoltre intitolata al Beato Giovanni Paolo II. Si legge dalla pergamena ufficiale la motivazione: il Beato con il suo scritto del 2 marzo 2000 concesse al Nostro Ordine la Personalità Giuridica Vaticana e stabili la Sede dell'Ordine nello Stato della Città del Vaticano, sottolineando così l'inclusione formale dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme nella Chiesa Universale. L'Arcivescovo ha inoltre dedicato una profonda omelia alla Regina della Palestina, ricordando appunto il fortissimo legame tra la Vergine Maria e quella Terra Santa che l'ha vista divenire non solo Madre di Dio ma la prima discepola, esempio per tutti noi ed essenza di tutto ciò che vorremmo essere.
Al termine della Santa Messa il Luogotenente S. E. il dott. Efisio Luigi Aste ha rivolto ai presenti un breve discorso. Dopo aver ufficializzato la nomina del Comm. Sebastiano Casu, già Delegato di Sassari, al ruolo di Preside della Sezione Sardegna Nord, del Comm. Paolo Mulas alla guida della Delegazione di Sassari, e del Comm. Leonardo Tilocca a rappresentante della Sezione all'interno del Consiglio di Luogotenenza, il Luogotenente ha voluto fare un quadro delle attività recenti dell'Ordine e dei prossimi impegni. Ha proseguito poi facendo riferimento ai progetti che l'OESSG direttamente o tramite il Patriarcato Latino di Gerusalemme porta avanti, compresi quelli che prevedono la costruzione di unità abitative, di cui Beit Safafa è un esempio (il progetto di Beit Safafa è il più grande progetto immobiliare destinato alla popolazione araba di Gerusalemme. Il Patriarcato latino, promotore dell'iniziativa, attraverso di essa intende contenere il crescente esodo dei cristiani dalla Terra Santa. Le prime abitazioni dovrebbero essere consegnate in meno di un anno). Il Luogotenente ha inoltre ringraziato il già Delegato di Sassari Comm. Prof. Vincenzo Picci per il grande impegno profuso.
Numerose le autorità presenti, tra le quali l'On. Beppe Pisanu, il Comandante provinciale dei Carabinieri Col. Francesco Atzeni, il Procuratore Generale dott. Claudio Lo Curto, l'ex presidente della Regione Sardegna Italo Masala, l'On. Arturo Parisi, il Comandante della Gdf Col. Corrado Pillitteri, una rappresentanza del Sovrano Militare Ordine di Malta guidata dal dott. Carlo Pilo. Erano inoltre presenti numerosi esponenti dell'imprenditoria locale e delle attività economiche. Il Luogotenente ha concluso recitando insieme ai presenti la Preghiera del Cavaliere.

Riportiamo il pensiero del neo Preside Sebastiano Casu circa alcuni punti chiave
Comm. Casu, Lei è e rimarrà sempre il primo Preside della Sezione Nord Sardegna. Un onore personale che comporta però anche una grande responsabilità.
Ne sono cosciente. E' certamente un onore e una responsabilità insieme. A questa responsabilità intendo rispondere in maniera fattiva. Sono convinto che con questa gratificazione per il lavoro svolto, nel passato, da noi tutti della Delegazione di Sassari, si debba lavorare, in futuro, con maggiore volontà e determinazione per il raggiungimento degli obiettivi generali dell'Ordine che sono, in definitiva, quelli impartiti attraverso il Gran Maestro, dalla nostra Madre Chiesa.
Gli obiettivi dell'Ordine Equestre del Santo sepolcro di Gerusalemme sono la crescita spirituale degli appartenenti e il sostegno economico concreto alla Terra Santa. Quali sono invece gli obiettivi nel territorio?
Il primo obiettivo è operare per una crescita dell'Ordine, con prudenza e attenzione nella selezione e nell'accoglienza di nuovi appartenenti, certamente con l'intento di accrescere la presenza qualificata di nuovi Cavalieri nel Nord Sardegna. Un altro obiettivo è senza dubbio incrementare gli incontri con le guide spirituali per il conseguimento di una maggiore cultura dei testi sacri e della Dottrina della Chiesa. Ritengo poi che sia necessario impegnarsi fattivamente nelle Parrocchie e nelle varie Diocesi per aiutare la nostra chiesa locale. Inoltre, far si che vi sia una forte coerenza degli appartenenti all'Ordine nella vita normale di tutti i giorni. E' infatti di estrema rilevanza che per un Cavaliere o una Dama dell'OESSG vi sia una perfetta correlazione tra ciò che dice e ciò che fa, nel quotidiano e, in obbedienza alla Santa Romana Chiesa, difendere sempre i nostri valori religiosi.
Che senso ha oggi far parte di un ordine cavalleresco che, anche se riformato nel 1847, ha le sue radici nella Gerusalemme del secolo XI?
Il senso è ricordare a tutti che il Sepolcro è vuoto. Noi portiamo avanti un discorso che parte da Gesù Cristo, dalla sua dottrina, dalla sua Resurrezione e, in quest'ottica i secoli che passano nulla tolgono al suo valore. Viviamo un'epoca caratterizzata da una crisi economica globale e che sembra ignorare molti valori Cristiani e dove la carità è bandita. Oggi noi vogliamo sottolineare che quei valori e quella dottrina di duemila anni fa restano intatti e necessari sempre più. Dobbiamo lavorare per dimostrare che come si è all'esterno si è anche nell'interiorità e nella vita privata. I valori cristiani nei quali crediamo devono dunque tradursi in vita concreta, nel lavoro, in famiglia, in politica, nei rapporti sociali. In duemila anni il mondo è cambiato ma resta sempre valido e attuale il messaggio di Cristo. Testimoniarlo è il senso della nostra appartenenza all'Ordine.

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